Una ricerca condotta dalla Dr.ssa Chris Segrin [Università dell’Arizona, US] e pubblicata sulla rivista Health Communication dimostra che le persone con buone abilità sociali sono meno esposte allo stress e hanno una salute migliore.
Le abilità sociali comprendono un insieme di capacità che permettono di:
Infatti, in una precedente ricerca, condotta dall’Università di York [UK] è stato osservato che la solitudine aumenta il rischio di problemi cardiovascolari, in modo analogo a quanto accade per il fumo, per le diete ricche di grassi e per lo scarso esercizio fisico.
Queste scoperte dimostrano ancora una volta che la distinzione mente-corpo non esiste ma che esiste un organismo bio-psico-sociale il cui benessere dipende da una molteplicità di fattori biologici, psicologici e sociali.
Le abilità sociali sono capacità relazionali che si apprendono a partire dall’infanzia, in famiglia e nei vari contesti educativi. La ricerca sottolinea l’importanza che bambini e adolescenti si confrontino con i propri coetanei per sviluppare buone abilità sociali.
I genitori di bambini e ragazzi possono favorire l’acquisizione e il miglioramento di competenze sociali dei figli incoraggiandoli a praticare attività sportiva con altri bambini e ragazzi della stessa età o di età simile. Un’altra occasione per aiutare i figli a sviluppare buone competenze sociali è la partecipazione ad attività di gruppo che promuovono la socializzazione.
Si evidenzia anche che il mondo virtuale, al di là delle opportunità fornite da questa tecnologia, può costituire una via di fuga per i ragazzi con meno abilità sociali, che tuttavia, in questo modo avranno ancora minori opportunità per migliorare le proprie competenze sociali. Questo susseguirsi di preferenze per i contatti sociali virtuali e l’allontanamento dalle relazioni sociali di persona comporta il rischio che l’adolescente resti intrappolato in una condizione di solitudine, deleteria per la sua salute psicologica e fisica, come è stato dimostrato.
Peraltro, anche l’uso dei Social Media, al di là degli aspetti positivi di questo strumento, può indurre ragazzi e ragazze a illudersi di avere molti amici o di fare parte di un ampio contesto sociale, tuttavia la comunicazione mediata dal computer non richiede le stesse abilità di comunicazione di una relazione vis à vis e pertanto espone al rischio di solitudine e dei suoi possibili effetti negativi sulla salute.
Tra le componenti verbali che possono essere presenti in una comunicazione poco efficace ricorrono espressioni quali:
Tra le componenti non verbali si ricordano
Le persone più o meno giovani, in grado di esprimere e sostenere in modo assertivo il proprio punto di vista, nel rispetto proprio e altrui hanno un miglior stato di salute fisico e psicologico
L’assertività, che fa parte delle abilità sociali, consiste nella capacità di affermare se stessi [dal latino ad serere: asserire, affermare se stessi] ed è una modalità di comunicazione che consente di esprimersi al meglio in una interazione, rispettando se stessi, le proprie idee e l’interlocutore.
La comunicazione assertiva permette, tra le altre cose, di opporsi a una richiesta irragionevole. Si è osservato che tale abilità è carente nelle persone sole e, come gli studi di Segrin (2017) e Valtorta et al. (2016) hanno dimostrato che le scarse abilità sociali e la solitudine sono un fattore di rischio per la salute fisica e psicologica.
Le persone con scarse abilità sociali hanno difficoltà, in particolare nel:
La ricerca ha evidenziato che la solitudine è correlata ad un maggiore rischio per la salute psichica e fisica, probabilmente a causa dell’elevato livello di stress vissuto dalle persone sole.
Le persone che restano isolate a causa delle scarse abilità sociali hanno spesso pensieri negativi e rimuginio che non costituiscono soltanto fattori di vulnerabilità per la depressione, ma sono anche fattori che sottopongono l’organismo ad alti livelli di stress e a manifestazioni di ansia.
L’autrice paragona una persona con scarse abilità sociali a una persona che stia cercando le chiavi dell’auto:
“Quando perdiamo le chiavi passiamo il 99% del tempo cercandole in modo frenetico, così lo stress aumenta e quando entriamo in macchina siamo sfiniti. L’esperienza di solitudine delle persone porta allo stesso tipo di ricerca frenetica, non per le chiavi, ma per la ricerca di relazioni significative. Le persone che non hanno buone abilità sociali non hanno modo di superare questo stress e continuano a cercare in modo frenetico”.
Un alto livello di stress, a sua volta, ha delle conseguenze fisiche negative sull’organismo, che si manifesta anche con la riduzione delle difese immunitarie.
Una ricerca condotta su 775 adulti con un’età compresa tra i 18 e 91 ha evidenziato che la mancanza di adeguate abilità sociali è correlata a problemi non solo psicologici, quali ansia e depressione, ma anche fisici.
Dall’altra parte, lo studio suggerisce che avere buone competenze sociali è un fattore positivo per il benessere e per la salute fisica e psicologica.
Inoltre, è da sottolineare che le abilità sociali possono essere apprese e migliorate, così come è possibile imparare a gestire meglio ansia e stress.
Si osserva, tuttavia, che gli adulti soli, avendo poche occasioni in cui sviluppare abilità sociali possono essere poco consapevoli della situazione e pertanto non tentano alcun cambiamento ma, in un circolo vizioso, continuano a essere soli, intrappolati dalla loro solitudine.
Sarebbe opportuno che in questi casi le persone sole uscissero da questa spirale negativa frequentando ambienti in cui avere progressivamente maggiori opportunità di avere relazioni sociali.
E’ anche da rilevare che buone competenze sociali e assertive si accompagnano ad una buona autostima e considerazione di se’ e degli altri. Tale atteggiamento mentale in se’ è un fattore che riduce pensieri catastrofici e stress.
Una possibilità per ridurre la solitudine e scongiurare i suoi effetti negativi sulla salute è quella di imparare a trasformare i pensieri negativi catastrofici in pensieri più realistici e costruttivi.
Le abilità sociali, tra cui l’assertività, si caratterizzano infatti per gli elementi:
A livello di pensiero, una persona con buone abilità sociali
A livello di comportamento, una persona con una buona comunicazione sociale:
A livello emotivo, una persone assertiva:
Le ricadute sociali di questo tipo di comunicazione sono quelle di una persona che stabilisce buone relazioni con gli altri e che difficilmente viene isolata. In questi casi, gli eventuali momenti di solitudine non sono subiti ma sono generalmente frutto di una scelta e, di conseguenza, la solitudine non alimenta lo stress, ne’ ha conseguenze negative sulla salute psicofisica.
Inoltre chi ha queste competenze sociali generalmente raggiunge i propri scopi nella comunicazione.
Oltre alla comunicazione assertiva, tipica di chi ha buone competenze sociali e che, secondo la ricerca, ha una migliore salute psicologica e fisica, esistono altre due modalità di comunicazione:
A livello di pensiero, una persona con una comunicazione passiva
A livello di comportamento, una persona con una comunicazione passiva:
A livello emotivo, una persone con una comunicazione passiva:
In questo caso, quando lo stile di comunicazione è passivo, la persona ha difficoltà a inserirsi nel contesto sociale e a mantenere buone relazioni. E’ probabile che viva le relazioni sociali con ansia e disagio, talvolta con panico. Pertanto la persona cerca di evitare il confronto con l’altro.
Si crea un circolo vizioso in cui la persona viene a trovarsi in una condizione di solitudine forzata causata dal suo tentativo di sottrarsi a una situazione in cui sta male
La solitudine è accompagnata da ansia e stress e, se protratta a lungo, può avere effetti nocivi sulla salute fisica e psicologica.
L’ultima modalità di comunicazione che resta da considerare è caratterizzata da uno stile aggressivo, in questo caso:
A livello cognitivo, una persona con una comunicazione aggressiva
A livello di comportamento, una persona che comunica in modo aggressivo:
A livello emotivo, una persone aggressiva:
Le ricadute sociali di questo tipo di comunicazione sono quelle di una persona che ha difficoltà nelle relazioni con gli altri e che spesso viene isolata. La solitudine subita alimenta lo stress e può avere ricadute negative sulla salute psicologica e fisica.
Oltre a trovarsi più facilmente in una condizione di isolamento, generalmente chi comunica in modo passivo o aggressivo non raggiunge i propri obiettivi relazionali
Scarse abilità di comunicazione accompagnano spesso situazioni di timidezza o di ansia sociale, condizioni che possono sfociare nel ritiro sociale o nella fobia sociale.
Quando la condizione di solitudine e di ritiro sociale si protrae la persona ha sempre meno opportunità di avere esperienze sociali positive e, viceversa, diventa sempre più preoccupata dalla prospettiva di avere dei contatti sociali. Il ritiro progressivo la porta inoltre ad avere un dialogo interno negativo che può favorire la comparsa di sintomi depressivi.
In mancanza di adeguate abilità sociali le situazioni interpersonali possono trasformarsi in veri e propri banche di prova per la persona ansiosa, che può vivere per giorni o settimane un’intensa ansia anticipatoria, in cui immagina conseguenze catastrofiche. Talvolta i pensieri sono così catastrofici e gli scenari immaginati così spaventosi che la persona può avere un attacco di panico.
Le abilità sociali e assertive possono essere migliorate con la terapia cognitivo-comportamentale, che aiuta anche a superare l’ansia sociale e la timidezza.
Bibliografia:
Chris Segrin. Indirect Effects of Social Skills on Health Through Stress and Loneliness. Health Communication, 2017.
Valtorta, NK; Kanaan, M; Gilbody, S; Ronzi, S; Hanratty, B. Loneliness and social isolation as risk factors for coronary heart disease and stroke: systematic review and meta-analysis of longitudinal observational studies. Heart 2016;102:1009–1016