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Mindfulness

La mindfulness è una tecnica che arricchisce il panorama della psicoterapia cognitivo comportamentale, tanto che oggi si parla terapia di “terza generazione” o “terza onda”. L’introduzione della mindfulness nel panorama degli interventi della terapia cognitivo comportamentale ha permesso di accrescere ulteriormente i benefici del trattamento psicoterapeutico e di favorire ancora di più il mantenimento dei risultati e del benessere raggiunto.

Che cos’è la mindfulness?

La mindfulness è stata introdotta alla fine degli anni ’70 dal Prof. Kabat Zinn, presso la Stress Reduction Clinic [Università del Massachusetts] e fu inizialmente utilizzata per il trattamento del dolore cronico e della gestione dello stress. Da allora, decine di migliaia di persone hanno beneficiato di questa tecnica meditativa, oggi riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale quale procedura terapeutica efficace per il trattamento di varie problematiche. 
La pratica mindfulness deriva da un’antica tecnica di meditazione ed è anche detta meditazione di consapevolezza. Per consapevolezza mindfulness si intende la capacità di vivere appieno il momento presente, senza essere sviati da pensieri o emozioni sgradevoli e disturbanti, come spesso accade quando si è preoccupati o quando si ha una visione negativa di una situazione. Sviluppare la consapevolezza mindfulness significa indirizzare la propria vita e le proprie energie nella direzione voluta, verso scopi significativi, senza lasciarsi distrarre da elementi di disturbo, come pensieri negativi ed emozioni sgradevoli. Una delle esperienze maggiormente significative della pratica degli esercizi mindfulness è la constatazione che pensieri ed affetti negativi sono transitori e che riconoscerne la presenza senza giudicarli (e senza giudicarsi), ma semplicemente osservandoli, permette di essere più liberi e di accrescere il senso di benessere. Per usare una metafora che ben illustra le caratteristiche dell’osservazione che caratterizza gli esercizi mindfulness si può fare riferimento all’osservazione delle nuvole nel cielo che, per quanto possano apparire grandi e minacciose, sono passeggere e non ci appesantiscono.

L’efficacia della mindfulness: studi e ricerche

Nel corso degli anni studi sempre più numerosi hanno dimostrato che, quando la mindfulness è inserita in opportuni protocolli di intervento terapeutico, permette di superare condizioni psicologiche difficili e contribuisce ad aumentare l’efficacia del trattamento della depressione e a consolidare i risultati ottenuti con la psicoterapia. 
Inoltre, i risultati delle più recenti ricerche di neuroimaging cerebrale suggeriscono che la pratica mindfulness favorisce cambiamenti dell’attività cerebrale che permettono una migliore integrazione emozionale, che è un importante fattore del benessere psicologico.

Terapia e applicazione della mindfulness

La mindfulness fa parte di un ampio ventaglio di tecniche e di procedure utilizzate in psicoterapia congnitivo-comportamentale e può arricchire efficacemente il trattamento della depressione, delle problematiche d’ansia, tra cui il distubo da attacchi di panico, il disturbo ossessivo compulsivo o la fobia.

Il tema della mindfulness in psicoterapia è stato trattato dalla dott.ssa Corsale nel seminario “Mindfulness in psicoterapia cognitivo-comportamentale” tenuto presso l’Università di Milano-Bicocca.

Per valutare l’opportunità di effettuare un percorso terapeutico che comprenda le procedure mindfulness è possibile contattare la dott.ssa Beatrice Corsale, psicologa e psicoterapeuta a Milano.

Approfondimenti:

Testimonianze sulla Psicoterapia

11 cose da sapere sulla Psicoterapia Cognitivo Comportamentale