Guarire dagli attacchi di panico senza famaci è possibile. In genere, chi ha avuto un attacco di panico teme di avere una nuova crisi di panico e, nella speranza di non avere altri attacchi di panico e di non provarne più i sintomi, evita molte situazioni. In tal modo, tuttavia, la persona può arrivare a limitare molto la propria vita e le proprie relazioni. La letteratura scientifica internazionale indica che la psicoterapia cognitivo comportamentale è un trattamento particolarmente efficace per il Disturbo di Panico, l’agorafobia e i disturbi d’ansia in genere.
L’attacco di panico è un’esperienza di intenso disagio che si manifesta come un periodo di ansia elevata che in pochi minuti culmina in una condizione di grande paura, spesso associata a timore di morire, svenire o impazzire ed è caratterizzato dalla presenza di alcuni tra i seguenti sintomi:
L’attacco di panico provoca un’intensa paura, tanto che solitamente la persona si rivolge al Pronto Soccorso nel timore di avere un problema fisico molto grave ed urgente, ed è seguito da un grande senso di stanchezza tanto che la persona può sentirsi priva di energia. L’esperienza di un attacco di panico è così spaventosa ed intensa da poter generare in chi l’ha vissuto la cosiddetta “paura della paura” ovvero il timore che una condizione con sintomi così sgradevoli e intensi accada di nuovo.
Se il primo attacco di panico è seguito da altre crisi di panico o dall’ansia e dal timore che si verifichino altri episodi di panico in futuro, è solitamente diagnosticabile un Disturbo da Attacchi di Panico. Il primo Attacco di Panico è spesso inaspettato mentre i successivi solitamente sono avvertiti in anticipo, ad eccezione degli Attacchi di Panico notturni. Nella maggior parte dei casi, chi ha avuto una crisi di panico, inizia ad essere sempre più attento alle sensazioni del proprio corpo, fino a trascorrere parte del proprio tempo a valutare, ad esempio, la presenza di:
All’origine e nel mantenimento del Disturbo di Panico vi sono diversi fattori, si possono delineare alcuni elementi salienti, tipici delle persone che manifestano questo disturbo:
Sperando di non avere più crisi di panico, la persona inizia ad evitare molte situazioni in cui potrebbe avere sensazioni simili, tra le circostanze evitate o vissute con molta ansia si segnalano:
Spesso l’ansia anticipatoria è così forte che le persone evitano i luoghi in cui hanno avuto un Attacco di Panico o dove temono che potrebbero averne uno.
L’Attacco di Panico non è pericoloso per la persona, sebbene sia molto sgradevole e i suoi sintomi siano vissuti con grande disagio. Si tratta di una manifestazione di ansia intensa che, in sé, non è patologica ma le limitazioni della vita quotidiana che solitamente caratterizzano chi ha un Disturbo da Attacchi di Panico possono essere molto invalidanti e richiedere pertanto un’appropriata cura. In alcuni casi, il perdurare del Disturbo di Panico e il conseguente peggioramento della qualità della vita possono favorire l’insorgenza di problematiche depressive che meritano una opportuna valutazione psicologica.
Di seguito alcuni suggerimenti, in relazione all’entità del disturbo:
Un valido trattamento del Disturbo di Panico porta gradualmente la persona a raggiungere un maggiore benessere, a gestire meglio le situazioni di ansia, alla riduzione dei sintomi e degli episodi di panico e ad una ripresa delle attività quotidiane e relazionali che la paura degli attacchi di panico aveva compromesso, come nel caso di Laura, che è guarita da un Disturbo di Panico con Agorafobia. Una corretta diagnosi e la cura naturale con un intervento psicoterapeutico efficace permettono di superare il Disturbo di Panico e di migliorare la qualità della vita, come descritto nelle testimonianze.
Rovetto, F. (2003). Panico. Origini, dinamiche, terapie. McGraw-Hill, Milano.